Se hai bisogno di creare un modulo sul tuo sito WordPress, non hai che l’imbarazzo della scelta. Sono numerosi, infatti, i plugin pensati per questo scopo: Gravity Forms, Fluent Forms, Contact Form 7, WPForms, Ninja Forms, Formidable Forms, WS Form… solo per citare alcuni dei più popolari.
La difficoltà sta nello scegliere quello giusto, ossia quello più adatto alla propria situazione e che sia flessibile e personalizzabile. Per evitare di passare da un plugin a un altro ogni volta che cambiano le esigenze. In questo articolo mi concentrerò su Gravity Forms e Fluent Forms, i due plugin che utilizzo più spesso.

Gravity Forms o Fluent Forms per creare moduli su WordPress
Uso Gravity Forms da molti anni. Acquistai la licenza per la prima volta nel 2010 e, da allora, l’ho sempre rinnovata ogni anno. È un plugin che ha sempre soddisfatto le mie esigenze e—soprattutto—mi ha semplificato parecchio il lavoro.
Ogni tanto mi è capitato di provare soluzioni alternative, come Caldera Forms, Ninja Forms o WP Forms, ma alla fine Gravity Forms, ha sempre avuto la meglio e ho continuato ad utilizzare quello. Un po’ forse per abitudine, ma più che altro per l’incredibile numero di funzionalità e l’elevato supporto per questo plugin da parte di tutto l’ecosistema WordPress.
Recentemente è stata rilasciata una nuova versione di Gravity Forms che ha rinnovato completamente l’interfaccia di questo plugin.

Negli ultimi anni, si è però fatta strada una nuova opzione alternativa, rappresentata dal plugin Fluent Forms.
Fluent Forms offre una versione gratuita ricca di funzionalità, un vantaggio che gli ha permesso di raggiungere in poco tempo una notevole popolarità. Gravity Forms invece, è disponibile solo nella versione pagamento.
La versione gratuita di Fluent Forms permette di personalizzare con un livello di dettaglio impressionante i singoli moduli e anche di sfruttare funzioni come la logica condizionale. Questo ti permette di mostrare determinati campi in base a come sono compilati quelli precedenti.
Ma non solo, è anche possibile personalizzare il messaggio di ringraziamento, reindirizzare su una thank you page e impostare le notifiche. Inoltre, puoi anche conservare ed esportare lo storico dei moduli compilati. Tutte funzionalità che, di solito, le versioni gratuite di questi plugin non offrono.

La versione a pagamento di Fluent Forms include tutte le funzionalità. Con Gravity Forms, invece, esistono tre diversi livelli di licenza: Basic, Pro ed Elite; ognuno dei quali dà accesso a diverse funzionalità.
Con Fluent Forms i diversi tipi di licenza riguardano solo il numero di siti sui quali è possibile installare questo plugin. Inoltre, è anche disponibile una licenza life time, sicuramente apprezzata da chi non ama i canoni di rinnovo annuali.
Nel video che trovi in questo articolo ti mostro una panoramica dei due plugin, alla luce anche del recentissimo aggiornamento di Gravity Forms che ha radicalmente modificato l’interfaccia, e non solo, di questo plugin.
Un aspetto fondamentale da considerare in plugin di questo tipo è il livello di integrazione con i servizi di email marketing.
L’integrazione con un servizio come ActiveCampaign è ottima sia su Gravity Forms che con Fluent Forms. Non è sempre così dato che con alcuni plugin integrazione di questo tipo consentono solo collegamenti elementari. Con questo plugin invece è possibile personalizzare al massimo la quantità e la qualità dei dati trasmessa a un servizio di email marketing o a un CRM.
Gravity Forms offre un maggior numero di integrazioni
Rispetto a Fluent Forms, Gravity offre un maggior numero di integrazioni. Oltre a Stripe e Paypal, con Gravity Forms è possibile ricevere pagamenti con Square, Mollie, Authorize.net.
Gravity Forms supporta inoltre Dropbox, Zoho Crm, Help Scout, e servizi come Pipe, che consente di registrare audio e video. Fluent Forms supporta invece Google Sheets e Telegram, che Gravity Forms non supporta nativamente.
Slack e Trello, sono servizi integrabili su entrambi i plugin, così come Zapier, che amplia le possibilità di collegamento con centinaia di altri servizi.
Anche Uncanny Automator e WP Fusion, due plugin che che ho già trattato su questo sito offrono l’integrazione sia con Gravity Forms che con Fluent Forms.

Gravity Forms è perfettamente integrabile anche con LMS come LearnDash e offre un ricco ecosistema di plugin realizzati da terze parti per realizzare soluzioni complesse: Gravity Perks, GravityView, GravityFlow, GFChart, giusto per citarne alcuni.
Quale scegliere
Se cerchi un plugin gratuito, Fluent Forms è sicuramente una buona soluzione. Consigliare Gravity Forms per creare un semplice modulo di contatto è come raccomandare l’acquisto di un autoarticolato per fare la spesa.
Gravity è una soluzione da valutare se consideri indispensabili le funzionalità e le integrazioni messe a disposizione da questo plugin. Si tratta inoltre di un plugin molto stabile. Non è insomma uno di quei plugin con il quale devi incrociare le dita ogni volta che fai l’aggiornamento ;)
Un altro punto a favore di questo plugin è la quantità e la qualità della documentazione e l’efficienza dello staff di supporto. Mi è capitato di ricevere risposte entro 10 minuti dall’apertura di un ticket. Sotto questo punto di vista, vince a mani basse la sfida con Fluent Forms.
Considerando però il minor prezzo e la quantità di funzionalità messe a disposizione dalla versione gratuita di Fluent Forms, direi che questo plugin è adatto per la maggior parte delle esigenze.
Personalmente però, avendo la possibilità di scegliere tra Fluent Forms e Gravity Forms, la mia scelta cade sempre su quest’ultimo 😉