Per inserire video all’interno di un articolo, di una pagina o landing page del proprio sito WordPress sono disponibili numerose alternative. Da quelle gratuite e diffuse come YouTube a quelle un po’ più professionali come Vimeo, Wistia o Spotlightr.
Come ho già scritto in passato, ospitare file video sul proprio sito non è una buona idea. Con questo non intendo dire che non devi inserire dei video nelle pagine del tuo sito, ma che non è consigliabile caricare i file video sullo stesso server che ospita il sito. Soprattutto se non vuoi che la riproduzione dei file video e la navigazione sul sito siano lente, sino a rendere il sito praticamente inutilizzabile in caso di eccessivo traffico. In altre parole, meglio tenere separato il servizio di web hosting da quello di video hosting.
Se devi caricare un numero ridotto di brevi video, e non devi far fronte a un traffico elevato, potresti anche caricare i file video sullo stesso server che ospita il tuo sito. Ma nella maggior parte dei casi è meglio utilizzare un servizio esterno per lo streaming di contenuti video, ossia una piattaforma di video hosting.
YouTube, Vimeo e Wistia sono alcune delle più popolari, ma non sono le uniche soluzioni. Alternative interessanti da valutare sono anche Amazon AWS e Bunny.net. Continua a leggere per scoprire le caratteristiche, i pro e i contro di questi servizi.
Principali differenze tra YouTube, Vimeo e Wistia
Il fatto che YouTube sia la piattaforma più popolare e sia anche gratuita, la rendono spesso il primo candidato per l’hosting di file video. Questa soluzione però ha alcuni limiti:
- il player è poco personalizzabile;
- è prevista solo la possibilità di impostare i video come pubblici, privati o non in elenco;
- i video possono essere facilmente scaricati e incorporati anche su altri siti;
- i contenuti dei tuoi video devono rispettare le regole della community di YouTube.
- la presenza di pubblicità, video correlati e altri elementi distraggono lo spettatore.
Inoltre, il principale obiettivo di questa piattaforma è quello di trattenere lo spettatore su YouTube il più a lungo possibile.
YouTube è un’ottima piattaforma per ottenere visibilità e per raggiungere il pubblico che utilizza questo servizio quotidianamente. Ma non è sempre la soluzione ideale per l’hosting dei tuoi contenuti video.
Un altro limite di YouTube è quello di non poter sostituire un video con una versione più recente, cosa che invece è possibile fare con altri servizi come Vimeo.
Soprattutto se realizzi video corsi che vuoi vendere, ti suggerisco di non considerare YouTube come soluzione per ospitare i contenuti video delle lezioni. Meglio optare per uno degli altri servizi citati in questa pagina.
Vimeo
Vimeo rappresenta spesso il gradino successivo per tutte quelle persone che desiderano maggior controllo sui propri contenuti video. Vimeo offre diversi piani a pagamento che permettono di utilizzare un ottimo servizio di video hosting che consente di mostrare contenuti video privi di pubblicità, con un player personalizzabile e funzionalità avanzate di controllo sui propri contenuti.
Ad esempio, con i piani a pagamento di Vimeo, è possibile fare in modo che il video possa essere incorporato solo su specifici domini. Il player di Vimeo è facilmente personalizzabile a livello di colori e di funzionalità.
Questo servizio è ampiamente supportato anche dalla maggior parte dei plugin per WordPress, sia page builder come Elementor o Thrive Architect, sia plugin per gestire corsi online come LearnDash, permettono l’inserimento di video ospitati su Vimeo. L’editor stesso di WordPress permette l’incorporamento di video ospitati su questa piattaforma.
Questo significa che non avrai alcun problema a caricare i video di Vimeo sul tuo sito WordPress o su molte altre piattaforme. Dopo YouTube infatti, Vimeo è uno dei servizi di hosting video più diffusi e supportati.
Verso la fine di agosto 2022, Vimeo ha radicalmente modificato i piani e i prezzi del servizio. La modifica principale è il limite nel numero di video che possono essere caricati ogni mese. Il piano Starter, che è quello base, permette di caricare solo 5 nuovi video ogni mese. Questa scelta di Vimeo rende il servizio non particolarmente adatto a chi ha la necessità di caricare molti video in un breve lasso di tempo, ad esempio chi vuole caricare video per i propri corsi online.
Wistia
Wistia è un altro servizio molto popolare del settore del video hosting orientato al business. Questa soluzione offre un player video molto personalizzabile, non solo nell’aspetto, ma anche nelle funzionalità.
Con Wistia infatti è possibile inserire facilmente call to action, form per la raccolta di indirizzi email, annotazioni all’interno dei filmati. Wistia offre anche la possibilità di ospitare podcast, fornendo il servizio di hosting e i player sia per i file video, sia per quelli audio.
Con Wistia è inoltre facile integrare i contenuti video con le varie soluzioni di analytics, marketing automation, email marketing, retargeting…
Nel corso del 2022, Wistia ha modificato i propri piani e prezzi. Se infatti prima il costo del servizio era piuttosto elevato, ora sono stati introdotti nuovi piani più convenienti. È inoltre presente anche un piano gratuito che permette di caricare fino a 10 video.
Bisogna inoltre considerare che su Wistia, ogni video aggiuntivo caricato ha un costo e inoltre ogni piano ha un limite di banda. Il piano gratuito, ad esempio, ha un limite di 200 GB mensili. Ovviamente più il video è pesante e maggiore è il numero delle visualizzazioni, maggiore sarà il consumo di banda.
Amazon AWS e Bunny Stream
L’utilizzo di servizi come Vimeo o Wistia, non è l’unica strada percorribile per chi desidera un maggiore controllo sui file video da utilizzare sul proprio sito. Ad esempio per i video di marketing inseriti in una landing page, oppure per i video da erogare per i propri corsi o aree private.
Utilizzando servizi cloud per lo storage e la distribuzione di file, come ad esempio Amazon AWS S3 (per lo storage, ossia la conservazione fisica dei file) e AWS CloudFront (come Content Delivery Network), oppure Bunny Stream di Bunny.net, è possibile gestire i propri contenuti video e renderli disponibili ai propri utenti.
Il vantaggio di una soluzione del genere è che non ci sono canoni mensili fissi, o comunque non si tratta di canoni elevati, e si paga tutto a consumo. Quindi maggiore è lo spazio occupato dai tuoi video e maggiore è il numero di visualizzazioni, più elevato sarà il costo.
La scelta tra un canone fisso e un pagamento a consumo dipende molto da come saranno utilizzati i tuoi contenuti.
Se ad esempio utilizzi un servizio come Vimeo per i contenuti video dei tuoi corsi, hai un costo fisso che però dovrai sostenere anche se per 6 mesi nessuno guarderà i tuoi video. Viceversa, usando servizi come Amazon AWS e Bunny.net, ogni volta che un tuo studente guarderà un video i tuoi costi aumenteranno.
Detto questo, i costi di un servizio come Bunny.net sono estremamente contenuti. Se ad esempio hai 10 GB di contenuti video e consumi 1TB di banda in un mese, il costo è di poco superiore a 5 dollari. I canoni per i servizi di Amazon AWS sono invece superiori, ma sempre variabili. Bunny.net inoltre integra in un unico servizio sia lo storage dei file, che la CDN e anche la possibilità di fare l’encoding dei video.
Un altro fattore da considerare riguarda la complessità di configurazione. Se con piattaforme come Vimeo e Wistia anche una persona poco esperta può riuscire senza problemi a caricare video e inserirli sul proprio sito, la stessa cosa non si può dire per queste altre soluzioni.
Configurare servizi come Amazon AWS può non essere proprio una passeggiata. Bunny.net è invece molto più semplice da utilizzare.
Con AWS infatti può essere necessario configurare più servizi per gestire lo storage dei contenuti (AWS S3), la distribuzione degli stessi (AWS CloudFront) e il transcoding dei file video (AWS Elemental MediaConvert).
Con Bunny.net invece, è possibile sfruttare un servizio integrato che permette di caricare i file video e lasciare che sia Bunny.net a occuparsi di tutto il resto. Inoltre, Bunny.net mette persino a disposizione un player video personalizzabile che puoi inserire poi nelle pagine del tuo sito. Qui trovi una mia recensione di Bunny Stream e un video nel quale ti mostro come funziona questo servizio.

Hosting video su Muse
Muse è un servizio molto più recente rispetto a player affermati come YouTube e Vimeo, ma che offre funzionalità interessanti, soprattutto per quel che riguarda la possibilità di rendere facilmente cercabili i contenuti all’interno dei video, generare sottotitoli e creare call-to-action all’interno dei video.
Non ho ancora avuto modo di provare questo servizio, ma ecco alcuni dei limiti che fino ad ora non mi hanno convinto a provarlo:
- è obbligatorio utilizzare il loro player proprietario per incorporare i video nelle pagine del proprio sito, si tratta quindi di una soluzione meno flessibile rispetto a Vimeo;
- il piano base a pagamento non permette di impostare restrizioni sui domini che possono incorporare i video;
- i due piani a pagamento non offrono la possibilità di conservare anche i file video originali.
Non basta ospitare file video, serve uno streaming fluido e senza interruzioni
Quando si parla di video hosting, non è sufficiente uno spazio che ci permette di caricare un file video, solitamente un file .mp4 in modo da renderlo disponibile agli spettatori.
Servizi come YouTube, Vimeo e Wistia offrono infatti la possibilità di erogare il video con livelli di qualità differenti in base alla velocità della connessione dello spettatore. Questo al fine di garantire una riproduzione il più fluida possibile.
Se noi creiamo un file video in qualità 4K e lo inseriamo direttamente sulle pagine del nostro sito, solo le persone con una connessione super veloce lo vedranno senza interruzioni.
YouTube, Vimeo e Wistia eseguono le operazioni di transcoding in automatico, creando quindi diverse versioni del video senza che tu debba far nulla.
Fortunatamente, come ho scritto prima, anche con servizi come Bunny.net questa operazione è già integrata. Mentre con Amazon AWS questo processo va configurato e non è proprio una cosa semplicissima.
Sicurezza e protezione dei contenuti video
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la protezione dei contenuti video dal download non autorizzato. Questo può interessare soprattutto chi crea corsi o altri contenuti video resi disponibili solo a pagamento.
Inizio col sottolineare come neppure Netflix, Amazon, Apple, Disney e altri colossi sono immuni dalla pirateria. Quindi l’idea di rendere inespugnabili i propri video è velleitaria, nella maggior parte dei casi.
Vimeo, ad esempio, permette l’embedding dei video solo su determinati domini, ma questo non evita che, usando determinati software, sia possibile scaricare il file video sul proprio dispositivo.
Per una maggior protezione dei contenuti video, una possibilità è quella di ricorrere allo streaming HLS criptato. Questo è possibile con Amazon AWS e anche con Bunny.net. Ma in questo caso aumenta anche il livello di complessità nella gestione.
Quale soluzione scegliere?
Come hai potuto vedere, la gestione dei contenuti video può essere una faccenda piuttosto complessa.
Se la tua esigenza principale è azzerare i costi, allora YouTube rimane probabilmente la scelta più adatta, con tutti i limiti già citati.
Se ti serve una soluzione più professionale, facile e che ti permette un maggior controllo sul tuo materiale, allora scegli Vimeo se preferisci un canone fisso oppure Bunny Stream se preferisci prezzi più convenienti e costi variabili in base al reale utilizzo.
Se stai cercando una delle migliori piattaforme di video marketing, hai un numero limitato di video (oppure non hai problemi di budget), allora ti consiglio Wistia.
Personalmente considero Bunny Stream di Bunny.net adatta soprattutto a chi cerca uno spazio per ospitare i video per le lezioni dei propri video corsi. Questo servizio inoltre si abbina molto bene a player video per WordPress come Presto Player e FV Player.
Amazon AWS invece lo consiglio solo a chi già utilizza questa piattaforma e agli utenti più esperti, dato che può essere complesso da gestire e configurare.
Un altro aspetto da considerare è che passare da una soluzione di hosting video ad un’altra non è una passeggiata. Può essere un incubo e richiedere moltissime ore di lavoro.
Diversi servizi utilizzati da persone che vendono video corsi, come ad esempio Kajabi, Kartra, Teachable o Thinkific, includono già il servizio di hosting video. Considera però che, anche in questi casi, qualora decidessi di cambiare servizio, dovresti migrare tutti i contenuti video per trasferirli su un nuovo servizio.
Per questa ragione, quando si sceglie una piattaforma di hosting video è opportuno dedicare del tempo per valutare tutti i pro e i contro.